Non ne posso più.
Davvero.
Lo so, l'ho già detto...

Ma ogni volta ci sono un po' più vicina e ogni volta mi fa più male tornare indietro.

Dover tornare ai capelli corti, ai pantaloni. Non poter uscire di casa, non potermi abbronzare in bikini.

Non essere me stessa.

non ne posso più...

quante cose si posson fare...

Che curiosità.

Ti immagino... mi immagino...
Vestirsi bene, intimo particolarmente ricercato, cura dei dettagli... femminili...
per incontrarti con il tuo amante che ti possiederà analmente.

E' curioso, pensare che si possa disporre del proprio corpo in questo modo: facendosi infilare quella cosa... un po' dappertutto. E sentendosi "posseduta".

alla basilica

Si, in altre occasioni sarei andata a pregare.
Pregare perché finalmente potessi diventare... lei.

Stasera no. Mi sono fatta 20 Km in macchina per arrivare fino a quella chiesa... sperduta, isolata. Sono scesa, le mie scarpe mezzo-tacco, la gonnellina... e ho raggiunto (quasi) l'ingresso della basilica. Una ventina di minuti...

Ma ero tranquilla.
Voglio avere, e possedere, la mia ragazza.
Però, certo, l'aria fresca sulle gambe...
Però, certo, come è diverso il mondo da questo punto di vista... non ti puoi fermare in una piazzola... devi stare attenta a passeggiare al buio...
E il reggiseno che scende, e i capelli che si muovono...

Insomma, sono contenta.
Ora posso fare... quelle cose al mio ragazzo. Virtuale.

com'è il mondo da quella parte

"Io sono felicissima di essere una donna!
Non ci penso minimamente a essere un uomo... a pensare di farmi le paranoie per portarmi a letto una tipa, a farmi problemi per soddisfarla..."

"Io amo le mie cosette, orecchini, bracciali... calze... non potrei mai vivere senza!"

"Io sono una femmina e faccio la femmina! Posso guidare, portare un uomo ad avvicinarsi a me, ma io non faccio il primo passo, mai!"

eh beh...